Lettera d’invito alla Riunione presinodale sui giovani
Ciao!
Siamo Stella, Leticia, Giulia, Nelson, Paul e Matthias.
Papa Francesco ha indetto un Sinodo dei vescovi per parlare di noi, i giovani del mondo. Vescovi da tutti i Continenti verranno a Roma nell’ottobre di quest’anno e si confronteranno su come accompagnarci nella vita, nella fede e nelle scelte. La Chiesa vuole essere vicina alla nostra vita reale, alle nostre difficoltà e alle nostre speranze.
Papa Francesco ha affermato che “tutti i giovani hanno qualcosa da dire alla Chiesa, ai vescovi e al Papa!”. Perciò ha voluto che prima del Sinodo vi fosse un incontro di giovani. Sarà dal 19 al 24 marzo prossimo. Noi, insieme ad altri trecento delegati di tutti i paesi, ci saremo e potremo prendere la parola.
Puoi comprendere il nostro imbarazzo: alzarsi in quella grande aula e parlare a Papa Francesco, alla Chiesa, al mondo! Con la certezza che le nostre parole non andranno perdute: saranno parte dei contributi per il Sinodo di ottobre.
Per questo chiediamo il tuo, il vostro aiuto. Come possiamo far sentire la voce di tutti i giovani del mondo? Come trasmettere le paure e le speranze, le ferite e i sogni di milioni di nostri coetanei? Ogni frammento di vita, in ogni angolo del pianeta, ha diritto di entrare in quell’aula. Aiutaci a portarlo attraverso la nostra voce: #DilloAFrancesco.
Prima parte
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEI GIOVANI NEL MONDO DI OGGI
Abbiamo bisogno di conoscerci come generazione, di scoprire in cosa ritrovarci, di capire su cosa contare e da cosa prendere le distanze, di definire le differenze, accoglierle e andare oltre, di guardare in avanti e intuire cosa ci aspetta, di trovare un equilibrio tra spazi di progresso estremo e spazi di introspezione profonda, essenziale, autentica.
Quante volte siamo costretti a chiederci #ChiSonoIo? E chissà per quanto tempo questa domanda ci accompagnerà. Tante mani hanno plasmato il nostro volto, tante esperienze hanno definito la nostra identità. Attorno a noi crescono disuguaglianze e #diversità, che spesso generano divisioni e conflitti.
Spesso ci sentiamo dire che siamo la generazione del futuro, ma il domani si presenta incerto e pieno di punti interrogativi. Quali aspirazioni e speranze possiamo coltivare per il nostro #futuro? Nell’inarrestabile progresso tecnologico, la nostra #VitaDigitale rappresenta un’opportunità o un rischio? Nel mondo ipercomunicativo e iperconnesso come possiamo entrare in contatto con la nostra #interiorità e aprire il nostro cuore alla spiritualità?
Seconda parte
FEDE E VOCAZIONE, DISCERNIMENTO E ACCOMPAGNAMENTO
La fede, cammino di senso della nostra libertà, porta ad una pienezza dell’umano. In particolare la fede in Gesù Cristo racconta di un’umanità che è stata visitata, anzi abitata da Dio. La conseguenza di tale incontro ci mette in movimento con entusiasmo verso il nostro vero bene che ci è sconosciuto. Solo in una storia, in un cammino, nell’attraversamento di legami e di relazioni personali si dischiude la verità su noi stessi che orienta le nostre scelte.
Ha ancora qualcosa da dire la vicenda di #Gesù ai giovani di oggi? Come lo conoscono e cosa pensano di lui? Quali sono le ragioni che sostengono le nostre vite? Qual è la speranza che fa dire a tanti giovani: io #credo?
Possiamo riconoscere che ognuno di noi è #chiamato ad essere felice e realizzare qualcosa di speciale? Proviamo a raccontare come prendono forma le #scelte importanti della nostra vita. Sentiamo il bisogno di essere sostenuti perché abbiamo gli occhi per guardare al di fuori di noi, ma per scoprire cosa c’è dentro noi stessi è necessario lo sguardo di un altro, di una #guida che ci accompagni.
Terza Parte
L’AZIONE EDUCATIVA E PASTORALE DELLA CHIESA
La speranza della Chiesa oggi è che i giovani possano essere testimoni veri dell’annuncio di Gesù. Occorre allora riscoprire e valorizzare l’entusiasmo delle giovani generazioni, creando luoghi accoglienti che sappiano renderli protagonisti.
Alla base del cambiamento deve esserci la corresponsabilità tra la Chiesa e i giovani. Alla prima viene chiesto di sperimentare nuove proposte e nuovi linguaggi adeguati alle nuove generazioni. A queste viene chiesto di essere presenti e di mettere la propria impronta.
Come dovrebbe essere la #Chiesa per testimoniare il Vangelo ed essere credibile per i giovani? Quale stile dovrebbe assumere perché ogni giovane possa sentirsi #protagonista in essa? La Chiesa ha bisogno dello sguardo e della sensibilità dei giovani per compiere fedelmente la sua missione. In quale #piazza li potrebbe incontrare?
Quali sono le #proposte che smuovono il cuore dei giovani e li mettono in cammino? Quali #linguaggi permettono di parlare in modo autentico della vita e di raccontare la gioia del dono e della comunione?