Intervento di S. Ecc. Mons. Fabio Fabene nella Conferenza Stampa
Conferenza Stampa
di presentazione della Riunione pre-sinodale (19-24 marzo 2018)
Venerdì 16 febbraio 2018
Intervento di S. Ecc. Mons. Fabio Fabene
In continuità con quanto ha affermato il Cardinale Lorenzo Baldisseri, desidero ora illustrare il programma della Riunione pre-sinodale, offrire alcune informazioni sui partecipanti e illustrare per sommi capi il Sussidio che oggi viene pubblicato.
Il programma della Riunione pre-sinodale
Nella mattina di lunedì 19 marzo i lavori saranno aperti dalla presenza del Santo Padre, che quel giorno ricorda tra l’altro il quinto anniversario dell’inizio del suo ministero petrino. Il Santo Padre rivolgerà un saluto ai partecipanti e risponderà alle domande di giovani dei 5 continenti. Dal pomeriggio i giovani saranno divisi in gruppi linguistici, in cui si confronteranno sull’apposita Traccia di lavoro ed elaboreranno delle sintesi per preparare il progetto conclusivo che sarà presentato in assemblea plenaria giovedì mattina.
Questo primo progetto sarà approfondito sia in assemblea che nei gruppi. Le proposte e i suggerimenti che scaturiranno, permetteranno di arrivare al testo definitivo, la cui presentazione e approvazione è prevista sabato mattina.
La Riunione pre-sinodale in qualche modo si ispira, per quanto possibile, alle dinamiche dell’Assemblea del Sinodo. Non si tratterà semplicemente di un convegno, perché le discussioni – facilitate dallo scambio all’interno dei gruppi linguistici – convergeranno verso un documento comune, che – come abbiamo ascoltato – sarà consegnato al Santo Padre e, insieme agli altri contributi pervenuti, confluirà nell’Instrumentum laboris della XV Assemblea Generale del Sinodo.
Consapevoli che i giovani si esprimono più facilmente con le nuove tecnologie digitali e amano comunicare anche con il linguaggio della narrazione, delle immagini e della musica, insieme al documento conclusivo, sarà realizzato un video: si tratterà di un modo ulteriore per lasciare spazio alla creatività dei giovani e per aiutarli a esprimere ciò che sentono di voler dire.
La Riunione pre-sinodale non sarà soltanto una settimana di “lavoro”. Durante la settimana sono previsti anche momenti di preghiera, come venerdì, giorno in cui è in programma una Via Crucis presso le Catacombe di San Callisto, alla quale saranno invitati anche i giovani di Roma e coloro che vorranno partecipare. Sabato pomeriggio, i giovani visiteranno le Ville Pontificie di Castel Gandolfo e in serata prenderanno parte a un momento di festa insieme ai giovani della Diocesi di Albano.
I partecipanti alla Riunione pre-sinodale
È stato già detto che i partecipanti alla Riunione pre-sinodale saranno circa 300. Ciascuna Conferenza Episcopale e ciascun Sinodo delle Chiese Cattoliche Orientali ha designato propri rappresentanti, in modo da dar “voce” a tutti i giovani impegnati cristianamente in ogni parte del pianeta.
A costoro si aggiungeranno giovani provenienti dai seminari e dalle case di formazione alla vita consacrata maschile e femminile; i rappresentanti di associazioni, movimenti e comunità ecclesiali; ragazzi che frequentano scuole e università cattoliche. Altri giovani arriveranno in rappresentanza del mondo della cultura, del teatro, della musica e dell’università, dell’impegno sociale e del volontariato, della formazione politica, del mondo militare e dello sport. Ci saranno ancora, giovani appartenenti alle altre Confessioni Cristiane e alle altre Religioni, e anche ragazzi che hanno vissuto o vivono situazioni particolari, come il carcere, la tratta di persone, la tossicodipendenza e giovani diversamente abili. E vi saranno anche giovani non credenti o appartenenti ad associazioni giovanili non confessionali.
Infine, saranno presenti diversi educatori, provenienti dai seminari, dalle case di formazione, dalle università e dalle scuole, dai collegi e dagli istituti educativi, dalle organizzazioni che aiutano i ragazzi che vivono situazioni difficili.
Saranno presenti, inoltre, alcuni esperti delle diverse realtà giovanili e della pastorale vocazionale, che seguiranno i lavori. Vi saranno anche i moderatori dei gruppi linguistici; e un gruppo di giovani collaborerà per raccogliere i dati provenienti dalle reti sociali.
Il Sussidio per la Riunione pre-sinodale
Il Sussidio per la Riunione pre-sinodale, pubblicato in diverse lingue, è uno strumento pensato sia per i giovani che saranno fisicamente presenti a Roma, sia per quelli che parteciperanno attraverso i social.
Il testo, che si apre con la Lettera del Papa ai giovani pubblicata il 13 gennaio 2017, contiene anzitutto la Traccia di lavoro, pensata come strumento-base per i lavori durante la Riunione. Infatti, tra lunedì e martedì, i gruppi linguistici si confronteranno sulle tre parti della Traccia, elaborata sulla base del Documento Preparatorio del Sinodo. Ad ogni parte sono accluse 5 domande che hanno lo scopo di favorire la discussione nei gruppi linguistici. Esse toccano diversi aspetti della realtà giovanile: dalla ricerca del senso dell’esistenza al rapporto con la tecnologia, dall’affettività al discernimento vocazionale, dalla partecipazione politica all’impegno nel volontariato.
Dopo la Traccia di lavoro, il Sussidio include una Lettera d’invito, scritta da alcuni giovani ai loro coetanei per sollecitarli a partecipare alla Riunione pre-sinodale attraverso i social networks. In essa sono evidenziati 15 hashtag, parole chiave che permetteranno di raccogliere e organizzare la partecipazione dei giovani in rete.
Per partecipare concretamente mediante i social, i giovani dovranno semplicemente andare sul sito www.synod2018.va, dove troveranno il link per iscriversi al Gruppo Facebook di una delle 6 lingue previste. All’interno di questi Gruppi i membri avranno l’opportunità di dare il proprio contributo sui temi proposti dalle domande – che “rilanceranno” i temi discussi dai giovani presenti a Roma –, ciascuna abbinata ad un hashtag.
Come si legge all’inizio del Sussidio, «ci auguriamo, in questo modo, di poter davvero far sentire i giovani del mondo coinvolti in questo percorso di condivisione e di ascolto che sta molto a cuore alla Chiesa di oggi».